cos'è casa mia?

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martedì 28 febbraio 2012

Risotto al cavolo nero

L'inverno non è ancora finito!:-) A me piace l'inverno quanto le altre stagioni, sarà che sono nata a Gennaio... E mi piace tanto cucinare le verdure invernali. 
Da non molto ho scoperto un ortaggio che si trova facilmente nel Lazio e soprattutto se si va ad acquistare la verdura al mercato, dai contadini del posto. Un po' difficile reperirlo nei supermercati.
E' il cavolo nero! Che detto così.... non so, potrebbe quasi essere un'imprecazione!:-)

Invece è proprio ottimo. Scopro dal web che è particolarmente buono dopo le gelate... e infatti l'ho acquistato dopo la nevicata e vi assicuro... era veramente ottimo! Le foglie erano piccole, spesse, ma tenere. 
Normalmente mi piace prepararlo come contorno, ripassato con aglio, olio e peperoncino. Ma stavolta ho deciso di farci il risotto..... ed eccoci qui, a lasciarvi la ricettina. 

    
Ingredienti per 4 persone

250 gr di cavolo nero pulito 
280 gr di riso arborio
500 gr di acqua (meglio calda)
100 gr di latte
1 cucchiaino di dado Bimby
1 spicchio d'aglio
40 gr di olio evo

Io ho fatto tutto col Bimby, ma si può fare anche in pentola.
Ho messo nel boccale l'olio e l'aglio: 3', 100°, vel. soft, antiorario. 
Poi ho impostato: 20', 100° vel. 1, antiorario e mentre andava facevo cadere dal foro del coperchio il ciuffetti di cavolo, a poco a poco. 
Fate finire di cuocere. 
Aggiungere il riso: 3', 100°, vel. 1 antiorario. 
Aggiungere quindi l'acqua, il latte e il dado. Fate cuocere: 10', 100°, vel. 1, antiorario.
Controllate quindi la cottura del riso, aggiustate di sale se necessario, se preferite aggiungete un pezzetto di burro e mantecate per il resto del tempo necessario alla cottura. 
A piacere aggiungete del parmigiano! 

Un consiglio: assolutamente da provare!:-)
Con questa piatto partecipo al contest di Giancarla, di Cuoche a casa tua, dedicata al Riso: 


E siccome il "riso" fa buon sangue, alla ricettina è collegato anche il racconto di una gaffe che abbiamo fatto. Io ne faccio di gaffe.... ma quella che mi ha fatta sentire piccola piccola è stata quella che ho fatto  una decina di anni fa. 
Mi ero appena trasferita a Roma e stavo a casa di quello che poi è il mio attuale marito. Lui in quel periodo divideva la casa con altri ragazzi che lavoravano e in quei giorni eravamo ospiti sia io che la mamma di un altro ragazzo che viveva lì. 
Questo ragazzo ci aveva raccontato che la sorella, che già viveva con il fidanzato, aveva deciso di sposarsi da lì a qualche mese. Così una mattina, che in casa eravamo solo io e la mamma di questo ragazzo, squilla il telefono e rispondo io e mi chiedono della signora. Poi io e questa signora abbiamo pranzato insieme e ci siamo messe a parlare. E io ho detto: "Quindi la ragazza che ha telefonato stamattina è sua figlia, quella che si sposa a Giugno?" e lei: "Si". Scopro solo la sera, che avevo combinato un guaio: la figlia non l'aveva ancora comunicato alla madre, ma solo al fratello!!!!!! Si, non sembra normale che a due mesi dal matrimonio la mamma non fosse stata ancora informata, ma.... doveva essere una sorpresa! Che gaffe!!!!! 

domenica 26 febbraio 2012

Torta Rapunzel per Marcella

Essendo oggi domenica mi piace pensare di allietare questa pagina con una torta buonissima preparata qualche mese fa in occasione dei 5 anni di Marcella, una - ormai ex - compagnetta di scuola di Riccardo.
Prima mi ha fatto piacere che la mamma mi abbia chiesto di preparare la torta per la sua bambina, giustificando questa richiesta "così sono sicura che la torta sarà buona!". Poi perchè ho condiviso con lei questa emozione di preparare una torta con Rapunzel. Confesso, ho due bambini maschi, e quand'ero piccola io Rapunzel non me la ricordo proprio. Così ho cominciato a girare nelle librerie per capire di che storia si trattasse, dove viveva etc. Alla fine questo è quello che è venuto fuori....


Primo esperimento di torta a più piani, non stabilissima, ma malgrado tutto ha retto 5 km di auto!
Mi sono divertita molto a decorarla e Marcella mi è sembrata felice....
Mi sento quindi di poter migliorare!:-) 

Ingredienti:

Farcia
crema come qui

Nella confusione della festa non sono riuscita a fotografare anche l'interno. Ma era simile come quella che vedete qui.


I fiori sono in pasta di zucchero, e anche alcune decorazioni. Il verde è pan di spagna colorato con i coloranti alimentari. 

Per la pasta di zucchero e per la glassa farò un post a parte così si può ritrovare facilmente. 


Ripubblico questa torta per partecipare al contest "Ti regalo una torta" ideato da "Dolci idee e non solo"




Buona domenica a tutti!:-)

venerdì 24 febbraio 2012

Lasagne multicolori...

Avete già deciso cosa preparare domenica a pranzo? Se ancora no e avete voglia di sperimentare una ricettina nuova, ma piuttosto semplice - soprattutto per gli appassionati Bimby - vi propongo questa variante di lasagne. 


Ingredienti

Per la pasta: 
300 gr di farina 00
150 gr di farina di castagne
4 uova medie
1 cucchiaio d'olio
1 pizzico di sale

per il sugo
1 lt di latte fresco
100 gr farina 00
50 gr burro
2 scalogni
60 gr di olio
200 gr piselli surgelati
1 kg di champignon
150 di speck a fette
150 gr scamorza (a piacere anche affumicata)
100 gr di parmigiano
un ciuffo di prezzemolo
Procedimento
Preparare la pasta. Mettere tutti gli ingredienti nel boccale del Bimby: 2', vel. spiga. Togliere l'impasto e lasciarlo riposare coperto per almeno 15'.

Tritare il parmigiano: 10'' vel. 8-9 e tenere da parte.
Nel frattempo preparare i funghi. Senza lavare il boccale, mandare prima le lame a vel. 7 e inserire dal foro del coperchio il prezzemolo e farlo andare per qualche secondo. Tenere da parte il trito. Mettere uno scalogno nel boccale e tritare: 5'' vel. 7. Aggiungere 30 gr di olio e soffriggere: 3', 100° vel. soft. Aggiungere i funghi tagliati non troppo finemente e far cuocere: 20', 100° vel. 1, antiorario. due minuti prima che finisca la cottura aggiungere il prezzemolo. Quando saranno pronti tenerli da parte. 
Senza lavare il boccale, preparare i piselli. Mettere l'altro scalogno nel boccale e tritare: 5'' vel. 7. Aggiungere gli altri 30 gr di olio e soffriggere: 3', 100°, vel. soft. Aggiungere i piselli e cuocere: 10', 100°, vel. 1 antiorario. Quando saranno pronti tenerli da parte. 
Senza lavare il boccale, preparare la besciamella: mettere nel boccale il burro, la farina, il latte e 1 cucchiaino di sale. Cuocere: 12', 90° vel. 4.
Quando la besciamella sarà pronta aggiungere i piselli, amalgamare: 10" vel. 5.

Tra una cottura e l'altra preparare la sfoglia, a mano o con la macchinetta. Lo spessore deve essere quello al penultimo foro della macchinetta. 
Quindi fare uno strato sottile di besciamella in una lasagnera, coprire con uno strato di pasta, poi besciamella, formaggio, scamorza a tocchetti, qualche cucchiaio di funghi qua e là e lo speck a pezzetti. 
Continuare facendo almeno 3 strati o 4 fino ad esaurimento degli ingredienti. 
Se il condimento dovesse risultare troppo denso aggiungere all'ultimo strato un mestolo di acqua calda e dado Bimby.

Infornare in forno caldo a 180° per 30', o finchè non si fa un po di crosticina sopra. 
Noi ci siamo leccati.... le teglie! 

In alternativa si possono utilizzare a piacere funghi misti surgelati, prosciutto cotto e mozzarella, versione preparata durante i corsi di cucina di Natale, molto apprezzata. 


Se vi rimane un po' di impasto, potete stenderla e congelarla oppure farne dei maltagliati, lasciarli asciugare per qualche giorno e conservali nei sacchetti della pasta. Sono ottimi da aggiungere ai ceci o ai fagioli. 

lunedì 20 febbraio 2012

Frappe e... oltre!

Come vivete il carnevale voi?
C'è chi non sopporta questa festa, chi si diverte, chi inizia a prepararsi un mese prima. 
Quando vivevo ancora in Sicila, quand'ero piuttosto "giovane"!:-) il divertimento era normalmente assicurato. Gruppi organizzati di ragazzetti ci travestivamo con vecchi vestiti dei genitori, recuperati negli armadi in soffitta o in scatoloni in garage. Il fine era travestirsi in modo da non farsi assolutamente riconoscere. Ragazzi con gambe pelosissime con collant trasparenti, scarpe col tacco, minigonne, rossetto rosso fiammante; le ragazze parrucche in testa, fazzoletti, vecchie borsette ormai senza più forma.... che dire, già decidere come travestirsi ci divertiva molto! Poi si usciva a zonzo per il paese, si bussava a tutte le porte, e appena aprivano... tutti dentro! A Carnevale tutto era permesso!:-) Ci piazzavamo seduti al tavolo della cucina o della sala da pranzo, sui divani e normalmente il gioco sottinteso era offrirci qualcosa e capire che gruppo eravamo... "tu sei la figlia di..." "tu mi sembri..." qualcuno ci prendeva, ci riconosceva, ma spesso no.... e ci divertivamo da matti!:-) E poi c'erano le feste organizzate a casa di chi aveva un appartamento vuoto, un garage ... chi portava da mangiare, chi i dischi, chi le cassette già mixate! tutto con un unico fine: divertirsi! 

Poi anche per noi è arrivato il consumismo: sale da ballo, discoteche e i vestiti dovevano essere adeguati all'occasione! Mentre cresceva il "perfezionismo" diminuiva in maniera proporzionale il divertimento! 
Abbandonai completamente queste abitudini quando mi trasferii a Bologna. Febbraio normalmente era tempo di esami e comunque mancava l'intento comune. Tuttavia di Bologna conservo ancora il ricordo delle vetrine dei forni al centro storico, piene di dolci di carnevale. Le frappe, i tortelloni di crema... Ad un certo punto, non ricordo quando e chi, qualcuno mi diede la ricetta! E da quel momento il carnevale per me è diventato "godereccio"! Ho imparato a fare le frappe e tutti gli anni le rifaccio! 

Frappe
 Adesso che ho due bambini queste due esperienze prendono forma insieme: da una parte non manco di farli travestire - anche se loro, come tutti i bambini oggi, sono legati al travestimento di vari personaggi di fumetti o cartoni animati; dall'altra parte non manco neanche di preparare frappe e castagnole (queste ultime le ho imparate da quando abito a Roma). Ma oggi, dopo alcuni anni, ho rifatto i tortelloni di crema. Non so se questo è dovuto al fatto che ieri ho conosciuto una persona di Parma e, chissà, stamattina mi sono tornati in mente quei fantastici dolcetti di carnevale!

Tortelloni e ravioli ripieni di crema
     Ingredienti:
150 gr di farina di Kamut
50 gr di maizena
2 uova medie
1 cucchiaio raso di zucchero
1 cucchiaio di olio
olio per friggere
zucchero a velo

Le farine sono state un mio esperimento - e mi è anche piaciuto!:-)
Tuttavia la ricetta originale è con farina classica 00.
Preparazione fatta col Bimby. 
Preparate lo zucchero a velo. Mettere 150 gr di zucchero nel boccale e polverizzare: 20" vel. 9. Tenere da parte. 
Mettere nel boccale le uova, l'olio, lo zucchero e per ultime le farine: 1' vel. spiga. L'impasto finale sarà tipo sbriciolato. Tiratelo fuori dal boccale, formate una palletta e farla riposare qualche minuto coprendola con un tovagliolo umido.


Stendere l'impasto piuttosto finemente, preferibilmente con il mattarello e ricavarne delle striscioline.
Friggere poco per volta in olio di semi caldo, utilizzando preferibilmente un padellino piccolo - circa 20 cm. di diametro: le frappe necessitano un minuto circa di cottura. 

Con lo stesso impasto potete fare dei ravioli o tortelloni ripieni di crema. 
Per la crema ho utilizzato questa dose, che va bene per gli intolleranti al glutine, ma anche per chi preferisce un sapore più delicato che ricorda vagamente il budino. 


 la scorza di mezzo limone
10 gr di maizena
40 di fecola
100 di zucchero
2 uova
500 gr di latte intero fresco

In realtà ne ho utilizzata 1/4 per circa metà dell'impasto, ma dipende da quante ne volete fare. 
Il resto l'hanno mangiata i bambini a merenda!:-)
Procedimento come la crema Bimby che trovate qui
Fatela raffreddare completamente. Poi tagliate dei cerchietti di circa 7 cm di diamentro, ponete al centro un cucchiaino di crema, richiudete fissando i bordi premendo con le dita - se necessario inumidite con del latte o acqua - e poi date a piacere la forma di un tortellone o di un raviolo. 

E ricordate...... a Carnevale........ 
ogni scherzo vale!!!!!!!!!!!!  Divertitevi! 

Anche con questa ricetta partecipo al Contest "A Carnevale ogni ricetta vale", ideato da Tina di "Le ricette di Tina" e da Silvana di "Profumi Sapori & Fantasia".




sabato 18 febbraio 2012

Insalata di salute!

Non ha un nome questa insalata, ma per gli ingredienti che ci sono dentro... a pensarci potrebbe essere proprio così! Di base il cavolfiore e poi tutti gli altri ingredienti: un bel concentrato di vitamina C. 
E se i malanni si curano a tavola... 
buona salute a tutti!:-) 

Ieri, giovedì grasso, avevo un appuntamento ad Ariccia. Ho deciso di andarci a piedi, ed è stata una gran bella passeggiata. Non sono una grande camminatrice, ma quando posso non mi tiro mai indietro. Anzi ho scoperto che andare a piedi a parte che migliorare la circolazione ti scalda anche! 
Dicevo, arrivo alla piazza di Ariccia e mi viene in mente che ... già...oggi è giovedì grasso, sto ad Ariccia, compriamo la porchetta! Vado all'appuntamento e quando esco me ne dimentico! Ci ripenso quando ero a metà strada.... Chi mi conosce sa che quando mi fisso... così ho chiesto a mio marito di passarci ieri sera! Ma con che cosa mangiare la porchetta? A me piace, ma solo a mangiarla di rado. La digerisco poco!:-( 
Volevo qualcosa che si sposasse bene con questo sapore. Apro il frigo e, voilà, la soluzione stava proprio lì: 




Ingredienti per due persone:
cavolfiore bianco piccolo
qualche chicco di uva passa
1 arancia vaniglia di Ribera 
qualche pistacchio di Bronte
aceto balsamico di Modena
olio di Poli 
(fornitomi dalla mia amica Emiliana)
confettura Sherazade

Metto a cuocere un litro d'acqua dentro al boccale del Bimby, insieme a 150 gr di aceto e un pugnetto di sale: 30', vel. 2, Varoma. 
Nel frattempo riduco in cimette il cavolfiore e lo metto a bagno. 
Quindi metto nel Varoma e faccio cuocere. 
Mettere in ammollo una decina di chicchi di uva passa.
Tostare 10 pistacchi.
A cottura ultimata, dispongo le cimette di cavolfiore in un piatto, pelo a vivo un'arancia vaniglia e aggiungo tagliandola a tocchetti, quindi il quarto di cipolla, aggiungo l'uva e i pistacchi tritati grossolanamente. Condire con sale, aceto balsamico e olio evo. 
Servire con porchetta a cui volendo potete aggiungere qualche cucchiaio di confettura Sherazade, di Le Golosizie di Miranda. 
Accompagnare con pane casareccio tostato o pane di Genzano.

La cosa più bella di questo piatto? 
Le cose buone dell'Italia, quando s'incontrano nel piatto, 
creano un'esplosione di sapori, di allegria, di bontà... 
che da soli non riuscirebbero ad avere! 
Anche le versioni più strane - come questa - personalmente non ci avrei mai pensato, 
ma era veramente ottima! 


Viva l'Italia, la parte sana dell'Italia!

mercoledì 15 febbraio 2012

Calamari ripieni

Chiarisco subito: non sono celiaca. Tuttavia negli ultimi tempi mi è capitato spesso - sarà stata una coincidenza - di trovarmi di fronte a persone con problemi di intolleranza al glutine, che evitavano di venire ai corsi di cucina perché non potevano assaggiare nulla. Naturalmente il corso di cucina è un extra nella vita delle persone, ma tutti i giorni... pensavo... deve essere pesante andare sempre alla ricerca di alimenti Senza Glutine. 
Anche se seguo sempre il blog della mia amica Annalisa (lei stessa celiaca), normalmente, volendo provare delle ricette modifico la farina senza glutine con altre farine, quindi in realtà non ho la possibilità di testare se il sapore cambia. 

Poi un paio di coincidenze: la mia amica Annalisa mi invita a partecipare a "Rifatte senza glutine", questo mese con la ricetta di Anna: molto titubante, ma accetto, la ricetta mi piace proprio! 
Poi mi viene proposto di fare il corso sulla Celiachia alla Vorwerk: come perdermi l'occasione? Al corso, dopo averci fornito nozioni sulla Celiachia, abbiamo preparato vari piatti con farine senza glutine. 
Che bontà!:-) 
A parte il costo delle farine - che spero si risolva prima possibile - tutto sommato si può fare di tutto e sicuramente migliorarsi! Così mi porto a casa un pezzetto di pane bianco senza glutine preparato proprio quel giorno, lo lascio seccare all'aria - anche se malgrado ciò dopo due giorni era ancora morbido - e sono pronta per preparare la ricetta del mese per la mia prima partecipazione a Rifatte senza Glutine!


Il risultato è stato strepitoso! 
Ecco - ho pensato - qualche accortezza, e si può vivere "normalmente"! 
Anche se poi il problema inizia quando vai fuori da casa tua! 
Ma risolviamo un problema per volta! 
Intanto a casa si possono preparare piatti da leccarsi i baffi, 
come questo!


Ingredienti:
 
1kg di totani   
(4 di media grandezza) 
(ho usato i calamari, perchè non ho trovato i totani)
100 gr di pane senza glutine 
(di qualche giorno prima)
80 gr di tonno
latte tiepido q.b per mettere in ammollo il pane
1 spicchio di aglio
olio evo
prezzemolo
qualche cucchiaio di polpa di pomodoro 
(fatta in casa)
300 gr di ceci bolliti 

Esecuzione:
Mettere il pane in ammollo nel latte tiepido. Nel frattempo pulire e lavare velocemente sotto l'acqua corrente i calamari. Tagliare a tocchetti i tentacoli e metterli in una padella a fuoco medio per farli asciugare dall'acqua. In questo modo prendono un bel colorito rosa. Aggiungere qualche cucchiaio d'olio e l'aglio e lasciar soffriggere per qualche minuto. Spegnere il fuoco e aggiungere il tonno, il pane ammollato, la polpa di pomodoro e il prezzemolo tritato.
Amalgamare bene tutti gli ingredienti mescolando con un cucchiaio di legno per qualche minuto. 
Aiutandosi con un cucchiaino, riempire fino a metà i calamari e chiudere uno stecchino. 
In una padella pulita, a fuoco medio, mettere i calamari ripieni e farli asciugare girandoli da tutte le parti - anche in questo caso per farli diventare di un bel colore rosa. Quindi sfumarli col vino bianco. Aggiungere l'olio, l'aglio e qualche cucchiaio di polpa di pomodoro e lasciarli cuocere circa 30', avendo cura di girarli a metà del tempo. 
Nel frattempo mettere i ceci nel boccale del Bimby - o un mixer - aggiungere qualche cucchiaio di acqua e di olio, e scaldarli: 4', 100° vel. 1, antiorario. Quindi togliere l'antiorario e frullare: 30" vel. 6-7.
Mettere i ceci su un piatto da portata, poggiare sopra i calamari con il loro sughetto e servire

Se il ripieno risultasse più del necessario per riempire i calamari, farne delle polpettine, passarle nel pan grattato e ripassarle nell'olio - o burro se si preferisce. 

PS: Ho ridotto volontariamente la quantità di tonno indicata nella ricetta originale, sostituendola con un po di polpa di pomodoro, essendo molto sensibile anche a tutto ciò che riguarda l'eco-compatibilità. Il tonno purtroppo è tra i pesci che rischia l'estinzione proprio per l'uso massiccio che se ne fa di Tonno in scatola. Sono la prima ad averlo sempre mangiato, ma se mi trovo di fronte a queste problematiche, sono sempre convinta che il mondo dei consumi lo cambia il consumatore consapevole!:-)  


Grazie per questa bellissima esperienza, che replicherò sicuramente!:-)




 

domenica 12 febbraio 2012

Biscotti al profumo di arancia, zenzero e cannella

Questi biscotti li ho preparati la prima volta sotto Natale, alcuni anni fa, per fare i ginger bread. Mi sono piaciuti talmente tanto, che ne ho preparati tantissimi, per regalarli per Natale, per fare i segnaposti per il pranzo di Natale e per fare le decorazioni per l'albero di Natale appunto. Anche se rimangono appesi per 1 mese si mantengono benissimo, profumano tutta casa e si prestano bene per essere decorati. Nonchè mangiati. Oggi ho deciso di rifarli, visto che la neve da l'impressione di essere ancora a Natale! E questa è l'occasione giusta per pubblicare la ricetta, che altrimenti avrei rimandato al prossimo Natale...


Ingredienti

300 gr di farina 00
1 uovo e 1 tuorlo
120 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci (facoltativo)
2 cucchiaini di zenzero macinato 
(io ho usato un pezzetto di radice di zenzero secca)
2 cucchiaini di cannella   macinata 
(io ho usato quella in stecche)
la scorza di un arancia grande, non trattata

Nel Bimby: mettere nel boccale lo zucchero, 50 gr di farina, la scorza d'arancia, la cannella e lo zenzero e polverizzare: 20" vel. 9-10.
Aggiungere quindi il burro, l'uovo e il tuorlo (tenete da parte il bianco), la farina rimanente e il lievito. Impastare: 20" vel. 5.
Formare un panetto e lasciare riposare in frigo almeno 30', ma se volete anche tutta la notte.
Quindi stendete l'impasto fino ad ottenere uno spessore di 1/2 cm. Tagliare con il taglia biscotti e infornare a 180° per 15'.


Se volete potete decorarli con pasta di zucchero o ghiaccia reale. Ma perdonatemi, queste due ricette le pubblicherò tra qualche giorno.

Riccardo ha voluto dare il suo contributo e li ha decorati così!

Con questa ricetta partecipo al contest "Creiamo con lo zucchero?" ideato da Creare con lo zucchero, nella sezione dolci decorati.


Grissini con farina di Kamut e lievito madre

Lunedì scorso sono passata a fare un po' di spesa alla Coop: avevo bisogno di poche cose, ma appena entro.... sorpresa, anzi, sorpresissima! 
Il supermercato era stato letteralmente saccheggiato... niente frutta, niente verdura, scaffali vuoti! 
Oh mamma mia, una semplice nevicata ha mandato nel panico la gente e i rifornimenti non arrivano! Mah... 
Rimango perplessa davanti allo scaffale vuoto delle farine. Guardo dall'alto in basso cosa c'è rimasto: farina per pastelle, auto-lievitante, qualche pacco di farina di mais e poi l'occhio mi cade, toh, proprio su questa nuova produzione Coop, Farina Vivi Verde Coop di Kamut. 
OK, proviamola! Non è proprio economica, ma piuttosto che rimanere senza...
Passo a prendere il lievito di birra.... nulla di nulla, neanche un cubetto! 

Bene, è il momento di passare al piano B. 
Chiedo alla mia amica Simona, che ha un lievito madre che porta avanti da qualche anno, se per l'ennesima volta mi può regalare un po' del suo lievito madre. Si, perchè anche altre volte me ne aveva regalato, ma per mia pigrizia alla fine non mi ci sono mai cimentata ad utilizzarlo, mi impicco tutte le volte che devo rinfrescarlo... ma stavolta farò di necessità virtù! 
Bene, ottenuto il prezioso dono, finalmente mi sono decisa ad utilizzarlo.
L'ho rinfrescato ieri mattina, atteso che ricrescesse e poi impasto la pizza e perchè no... proviamo anche i grissini! E stavolta li preparo con la farina di Kamut.


Non potete immaginare l'elasticità di questo impasto! Fantastico! 
Quindi condivido subito questa ricetta con voi.... 

Ingredienti

370 gr di Farina di Kamut
70 gr di olio evo
180 gr di acqua
50 gr di burro (o strutto)
120 gr di lievito madre
10 gr di sale

Come al solito per l'impasto utilizzo il Bimby. 
Mettere nel boccale acqua a temperatura ambiente, l'olio, il burro e il lievito madre: 10" vel. 4.
Aggiungere la farina e per ultimo il sale: 3' vel. Spiga. L'impasto deve risultare morbido, ma se fosse troppo appiccicoso - potrebbe dipendere dall'umidità dell'aria - aggiungere farina q.b. 
Mettere l'impasto in un contenitore e lasciare lievitare per almeno 3-4 ore. 
Normalmente metto gli impasti in forno, protetti da qualsiasi spiffero. 
In questo caso, avendolo preparato ieri sera, l'ho riposto in un contenitore con coperchio, lasciato in frigo, sul ripiano basso, tutta la notte e stamattina l'ho tirato fuori e tenuto nel forno spento per qualche ora. 
Quando l'impasto è pronto, preparate tante palline da 30 gr circa ciascuna. Stendetele e mettetele man mano su un teglia ricoperta da carta da forno. 
Come potete notare dalla foto a qualche grissino ho aggiunto dei pezzetti di olive nere greche, ma a piacere potete aggiungere sesamo o olive verdi. 
Infornare a 180°, forno statico, per 25-30' (può dipendere come sempre dal forno).
Quando saranno completamente freddi, conservare in un sacchetto di plastica per alimenti.

Mikado con i grissini!:-)

Il sapore? Sono talmente fragranti e talmente buoni che... penso che li rifarò - da adesso in poi - sempre con la Farina di Kamut! 

Con questa ricetta partecipo con piacere al Contest "Trasforma la tua ricetta per me", ideato da Aria di "Aria in Cucina", nella sezione Farina di Kamut e Lievito madre.

Rifatte Senza Glutine: orgogliosa di farne parte :)

 
Abitanti del mondo senza glutine:

- Siete stanchi degli insuccessi ottenuti in cucina dopo aver sudato sette camicia, anzi sette grembiuli?
- Volete regalare dei sorrisi di soddisfazione a chi assaggia i vostri piatti gluten free, annullando di colpo anni di sguardi incerti, dubbi e perplessità?
- Volete la prova che la buona cucina si trova anche sulle tavole dei celiaci?

E voi abitanti del mondo con glutine:

- Avete un amico, un fratello, una sorella, un lontano cugino che si presenta da voi dopo anni e anni, ma soffre di celiachia? "Oh mamma e adesso che gli preparo" e vi rispondete sempre "Bistecchina alla griglia ed insalata e vado sul sicuro"? Non vi piacerebbe per una volta rispondervi in maniera diversa e cucinare davvero, rendendolo felice e facendolo sentire parte integrante non solo delle chiacchiere ma anche del buon cibo?

Mangiare senza glutine non significa per forza stare dietro ai fornelli per ore per poi ottenere un risultato deludente. Fortunatamente non è sempre così! E' proprio quello che noi foodblogger senza glutine cerchiamo di diffondere nelle nostre cucine virtuali: si può cucinare in poco tempo, preparando dei piatti molto gustosi e di facile esecuzione per tutti.

E un giorno Vale (http://incucinasenzaglutine.blogspot.com/) si è chiesta e ci ha chiesto: "Allora perché non ci uniamo e pubblichiamo a blog unificati, in modo originale, dei piatti senza glutine che possono risolvere il problema del pranzo o della cena a tanti celiaci intimoriti dalle mille difficoltà?

Dall'idea di Vale e dalla nostra condivisione - entusiasta ed anche un pelo incosciente - nasce l'iniziativa di "RIFATTESENZA GLUTINE", un'iniziativa per sentirsi finalmente liberi dalla concezione che mangiare bene senza glutine sia una meta impossibile! Questa idea pian piano ha preso forma e si è ispirata al "Quanti modi di fare e rifare" [http://cedimezzoilmare.blogspot.com/2011/02/quanti-modi-di-fare-e-rifare.html] da cui ha attinto la voglia di stare insieme, condividere ricette e consiglie e di realizzare in allegria un progetto comune.

Ai foodbloggers senza glutine e glutinosi che ancora tentennano, unitevi alle "Rifatte Senza Glutine", preparate con noi queste ricette e non ve ne pentirete!

Poche semplicissime regole:
  • Ogni 15 del mese ciascun partecipante pubblica sul proprio blog la ricetta scelta per quel mese dal blogger che è in quel momento di turno. E' ovvio che la ricetta da fare verrà comunicata in tempi utili;
  • Gli ingredienti della ricetta dovrebbero essere mantenuti il più fedele possibile all'originale (salvo casi di allergie e/o intolleranze varie, oltre all'intolleranza al glutine);
  • Per partecipare basterà esporre il logo nel proprio blog ed allegare a ciascuna ricetta "rifatta" il banner. Quale? Ma quello delle Rifatte Senza Glutine!
  • Gustare finalmente un buonissimo piatto senza glutine.

Un grande grazie a Vale che ha reso tutto questo realtà!







Eccoci! I primi partecipanti ardimentosi sono già sulla linea di partenza e la prima ricetta è: 
Le prossime ricette le scoprirete il 15!

logorifatte
Elenco dei blog aderenti:
http://profumodicasamia.blogspot.com

sabato 11 febbraio 2012

Fagottini al cioccolato

Qualche giorno fa avevo acquistato un po di ricotta pensando di preparare della pasta ripiena per inaugurare delle formine per fare i ravioli ricevuti in regalo a Natale dalla mia amica Emiliana. Poi non c'è stato il tempo per farli e la vaschetta di ricotta vagava dentro al frigo, in preda ormai al panico: a breve bisognava buttarla se continuavo a non utilizzarla! 
Così ho resuscitato una ricetta che avevo testato tante volte lo scorso inverno e che avevo poi abbandonato lì! Perchè? Meritava proprio di essere rifatta! E quale migliore occasione per rifarla oggi, facendola diventare la merenda dei bambini, al ritorno da una mezzoretta di slittate sulla neve grazie al sereno tornato dopo una bella nevicata, appena in tempo prima che diventasse troppo freddo: sono arrivati a casa affamati! 
I fagottini erano in forno. Doccetta per scaldarsi e via a fare merenda. 
Provatela anche voi - anche se, senza Bimby deve essere difficolto preparare l'impasto. 


Ingredienti per circa 25 fagottini

300 di ricotta
300 di farina 00
200 gr di burro
Crema gianduia o Nutella
Zucchero a velo 

Mettere nel boccale la ricotta, il burro - se troppo duro tenetelo fuori dal frigo per qualche minuto - e la farina: 20", vel. 6. Fare un panetto, mettere in un contenitore, coprire e tenere in frigo per mezzora. 
Quindi tirare fuori l'impasto e stenderlo - volendo anche un po' per volta - fino ad ottenere uno spessore di circa mezzo cm. Ricavare dei dischetti di 10-12 cm, mettere un cucchiaino abbondante di crema gianduia e chiudere formando una mezza luna. Le formine per i ravioli che ho utilizzato chiudono benissimo, ma nel caso ne foste sprovvisti chiudete bene, lasciando uscire l'aria che si può creare dentro e fissare bene con le dita. Magari ripassare i bordi con i rebbi di una forchetta.
Posizionare i fagottini su una teglia da forno ricoperta da carta forno e infornate per 15-20', a 180°, forno statico, ripiano medio. 
I fagottini sono pronti quando sono appena dorati - non devono diventare scuri. 
Lasciare raffreddare e spolverare con zucchero a velo. 

Commenti: 
  • Riccardo prima non li voleva assaggiare perchè voleva solo la crema gianduia. Poi si è deciso. Ha detto: "Ne ho mangiati due, perchè col primo non avevo capito se mi piacevano!!:-)" Solito furbetto per cerca di trovare giustificazioni alla sua golosità. 
  • Alessandro è più diretto: "Sono deliziosi! Me ne prepari tantissimi, così non rimaniamo mai senza?" 
Con questa ricetta partecipo al contest "I dolci e ... la ricotta" ideato da Laura di "Pane e Olio"



Alla prossima!:-)  

La ricettta è tratta dal libro "Le ricette della mamma" edito da Vorwerk.

Gateaux di patate

Altro giro, altra neve! 
Per molti è un disagio, ma lasciatemi dire che per me è meraviglia!!! 
Che silenzio quando scende la neve, un regalo di Natale in ritardo, quasi a Carnevale. 
E' uno splendore, semplicemente! 
E come già avrete capito, quand'è così un modo per passare il tempo bisogna trovarlo, 
e a me in queste occasioni piace stare in cucina più che mai. 
E mi piace pensare di preparare piatti "confortanti", 
che sappiano di caldo, di buono, di morbido... 



Quindi quale migliore occasione per proporvi un bel gateau di patate, che ho preparato ieri sera! Come sempre, la cosa più importante è che, anche per fare un semplice purè, scegliate sempre prodotti di ottima qualità, dalle patate ai formaggi. 
E allora potrete dire che "comunque andrà, sarà un successo!" 

Ieri sera ho deciso di preparane due: uno l'ho farcito con la scamorza e la mortadella; l'altro con lo squaquerone (o in alternativa certosa o stracchino) e il prosciutto cotto. 















Ingredienti:

1kg di patate già pelate 
(io uso patate abruzzesi, che acquisto presso un GAS)
300 gr di latte (fresco, alta qualità)
100 gr di parmigiano
80 gr di mortadella
80 gr di prosciutto cotto
80 gr di scamorza
80 gr di squaquerone

sale
1 uovo

burro
noce moscata
40 gr di pane raffermo per il pangrattato
un ciuffo di prezzemolo

Il purè lo preparo col Bimby. 
Preparare prima il parmigiano: tritare a vel. 8-9, per 5-8". Tenete da parte.
Mettere nel boccale il pane raffermo insieme al prezzemolo lavato e asciugato: tritate pochi secondi a vel. 7-8 e tenete da parte. Senza lavare il boccale procedete per la cottura delle patate. 
Chi non ha il Bimby può procedere per la preparazione del purè come  fa normalmente. 
Posizionare la farfalla sulle lame, aggiungere quindi le patate tagliate a tocchetti, il latte e il sale e cuocere: 25', 100°, vel. 1, antiorario. Se dovesse schiumare il latte diminuite la temperatura a 90°. Alla fine fate andare per qualche minuto a velocità 3-4. Il purè deve essere soffice, ma non "lento". Quindi nel caso aggiungete un po di latte q.b. Dipende molto dal tipo di patate utilizzate. 
A questo punto aggiungete il parmigiano, l'uovo. 30 gr. di burro e una bella grattugiata di noce moscata. Amalgamare il tutto: 1', vel. 3-4, antiorario. 
Preparate le pirofile imburrandole e cospargetele di pan grattato. Versate uno strato di patate. Quindi coprire con il formaggio e i salumi; coprite ancora con altro pure e finite con altro pangrattato e ciuffetti di burro qua e là. Infornate a 200°, statico, piano medio per circa 30'. Il tortino è pronto quando si sarà creata una bella crosticina dorata sopra. Quindi spegnete e lasciatelo riposare almeno mezzora dentro al forno prima di servirlo!


E' un piatto semplice, ma sempre molto gradito!:-) 

Albano Laziale, 11 Feb. 2012, h. 13.52

mercoledì 8 febbraio 2012

Fiesta!

Avete anche voi bambini nati in pieno inverno? 
Se si, saprete benissimo cosa può capitare: che si ammali il festeggiato, o che sia convalescente, o che molti compagnetti siano a casa con l'influenza! 
Queste, durante gli anni passati, sono state le motivazioni che ci hanno costretti a rimandare la festa di compleanno di Alessandro a data da destinarsi. Ma quest'anno - esaurite nei primi 4 anni le varie opzioni - si è messo di mezzo il meteo, con le previsioni di neve per 3 gg, proprio per i giorni che avevamo messo in conto per fare festa! Ad Albano tuttavia ci ha solo sfiorati e si è sciolta quasi subito. 
Quindi tra "organizzo" e "non so se è il caso", avevo preparato comunque una tortina per noi, almeno per spegnere le candeline, ma che doveva essere anche una prova per una torta più grande in vista della festa ufficiale, con tanto di supereroi etc. 

Lunedì 6 Febbraio, giornata splendida! Ma per via del meteo uffici pubblici chiusi in tutta la provincia di Roma! 
Allora decidiamo di organizzare una festa last minute, con qualche compagnetto. Detto fatto! E la torta "di prova" è dovuta diventare la torta ufficiale! E personaggi della Lego hanno sostituito i supereroi... 



Com'era la torta? 
Non so, era una sorpresa, avevo sperimentato!  
Una delle mamme ha detto: "sembra Fiesta!" 
Non avevo minimamente pensato a fare una torta che sapesse di Fiesta, avevo solo usato dei prodotti che avevo in casa.  
Però quella mamma aveva ragione...sembrava Fiesta!
Buona la Fiesta, è l'unica merendina che gradisco, 
ma evito di acquistarla - finisce subito!:-)
Certo però, che se potessi farla io.... 


7 Febbraio: fuori fiocca di nuovo! Che si fa? Dai, sperimentiamo! 
Mi era rimasta un po di crema della torta: mi sono rimessa a smanettare e oggi ho concluso l'esperimento. Voi giudicate dalla foto!

Vi posso dire che in questa versione sa ancora di più di Fiesta. 
Essendo un esperimento mi sono appuntata tutti i passaggi, ma voglio migliorarli! E a breve voglio sperimentare una versione Gluten Free.
 
Tuttavia ho deciso che la ricetta la trascriverò per un evento speciale! Magari quando raggiungo quota 100 tra i lettori fissi, potrebbe essere un'idea! Quindi se siete impazienti, iscrivetevi e invitate altri a farlo.... 
Intanto godetevi le foto! 
Dentro al frigo ce ne sono sempre di meno! 


Con questa torta partecipo al contest "Ti regalo una torta", ideato da "Dolci idee e non solo" per avere spunti per la realizzazione della prossima torta di compleanno della sua piccola!




Pizza: la mia ricetta!

Confesso: mi piace tantissimo la pizza! 
Preferisco la pizza napoletana a quella romana, semplicemente perché lo spessore mi ricorda la classica focaccia che mangiavo da ragazzina in Sicilia. 
Tuttavia, per mantenere la coerenza, la pizza bianca che mangio da quando sto a Roma........ troppo buona! Diciamo così: pizzaioli bravi se ne trovano dovunque in Italia: basta trovarli. 
Ma...delle volte certe scelte sono dettate da determinate condizioni economiche. 
Così, per esempio, quand'ero all'Università, a Bologna, le pizzerie erano per noi studenti utopia! Troppo care per le nostre tasche! Allora ci si scambiava ricette: quella pugliese, quella della nonna, quella della zia, della mamma! 
Io non avevo ricette da offrire. Da noi la pizza, anzi la focaccia si comprava: il rapporto qualità prezzo era talmente buono che non ci pensavi a farla a casa! 
Allora provavo a rifare le ricette degli altri! 
Dura però imparare a fare gli impasti: non mi lievitavano mai! Non li sapevo impastare. 
Tutte le volte una delusione. Tutte le volte erano biscotti... 
Finché non ho rinunciato e, adattandomi (anche volentieri devo dire!) come un animale al nuovo ambiente, preferivo alla pizza le tigelle modenesi, le piadine, lo gnocco fritto. 
Poi la vita mi ha riportata verso sud... Mi dovevo riadattare! 
Ma stavolta ho fatto il passo in più: ho comprato il Bimby. 
Qualcuno che impastava per me: io ci mettevo gli ingredienti e la fantasia! 
Così, dal 2003, lui impasta per me la pizza tutti i fine settimana. 
Prima per due, poi anche per gli amici tutte le volte che capita. 
Gli ospiti fissi poi sono diventati tre, poi 4. 
Nessuno vuole rinunciare alla pizza del week end! E ne rimane sempre meno!:-)
All'inizio seguivo la ricetta base, poi ho messo a punto la mia ricetta, 
che mi va di condividere con voi, su questo blog. 


Ingredienti per 4 persone

350 gr di acqua temperatura ambiente
20 gr di olio evo
10 gr di zucchero
2-3 gr di lievito di birra
500 gr di farina 0 
100 gr di farina di semola 
10 gr di sale fino

Per condire:
Passata di pomodoro
mozzarella - fior di latte o di bufala
sale
olio evo
origano

Esecuzione
Il quantitativo di lievito di birra è per un impasto lasciato lievitare 48h. Per la sera stessa aumentare fino a 15 gr di lievito. 
Mettere nel boccale tutti gli ingredienti nell'ordine dato. Impastare 2' vel. spiga. Mettere in un contenitore con coperchio e riporre nella parte bassa del frigo. Di solito la preparo giovedì sera per mangiarla sabato.
Sabato dopo pranzo tirare fuori l'impasto, ridare forma di panetto con le mani, metterlo in una teglia e lasciarlo rilievitare in forno per qualche ora; mettere la mozzarella a sgocciolare. 
Qualche ora prima di infornare stendere in due teglie grandi da forno e bucherellare con una forchetta. Accendere il forno a 250° ventilato. Quando raggiunge la temperatura mettere passato di pomodoro sulla pizza, sale e olio a piacere. Infornare, abbassando la temperatura a 220°. Le teglie si possono mettere insieme. Nel mio forno normalmente quella che sta sopra si cuoce di più sopra e viceversa quella sotto. Lasciate quindi che coloriscano, quindi tirate fuori, farcire con mozzarella e/o altro a piacere e rinfornare invertendo la posizione. 
Avrete una pizza digeribilissima, bella da vedere e ottima da mangiare! 

In primo piano la pizza tipo focaccia messine

Per preparare la focaccia alla messinese aggiungere alla pizza cotta con poco pomodoro, scarola riccia tagliata finemente, quindi mozzarella, pomodorini maturi, olive greche e filetti d'acciuga. Per evitare di cuocere troppo la scarola è preferibile che la seconda infornata di questo tipo di pizza sia fatta nei piani inferiori del forno. 

Buona pizza a tutti!

  

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